Itinerario Breve

Dall’Osteria la Vecchia Corte percorrendo le vie del paese in bicicletta, si arriva a visitare:
La Chiesa di San Bartolomeo, originaria del 500, ristrutturata agli inizi del 1600 conserva oggi la pianta longitudinale a unica navata voltata a botte con cappelle laterali, di cui le ultime ai lati del presbiterio, più sporgenti, simulano un transetto. Pareti, volte e pilastri sono in muratura intonacata. Breve protiro su colonne addossato alla facciata. Il campanile, addossato in fondo al lato destro, ha semplice pianta a canna quadrata.
Il museo “Bonum Comedere” ospitato nel complesso dell’ex convento dell’Ordine dei Servi di Maria, nelle cantine sottostanti l’attuale casa parrocchiale.
Ideato nel 1996 da Don Tino Cremascoli, che con l’aiuto di volontari ha raccolto un consistente numero di oggetti ed attrezzi agricoli, utilizzati per l’allevamento di animali, per la viticoltura e la vinificazione.
Il Convento dei Frati Serviti fondato nella seconda metà nel 400 sorgeva in posizione strategica verso la campagna, costituito da classici elementi dell’architettura conventuale, quali il refettorio, il capitolo, la biblioteca, comprendeva oltre 50 celle, per un numero consistente di frati, un giardino con orto e vigneto.
Percorrendo la pista ciclabile che porta a Pizzighettone ci s’immerge nella zona umida del parco Adda Sud.
Il parco Adda Sud è un parco fluviale che si estende lungo l’asta del fiume Adda nel tratto compreso tra le province di Cremona e Lodi fino alle foci del Po a Castelnuovo Bocca D’Adda. Fa parte della Regione Lombardia dal 1983 ed occupa una superficie di 24.260 ettari.
Percorrendo un tratto di pista ciclabile che costeggia l’argine del fiume Adda, si arriva a Pizzighettone e si visita:
La cinta muraria: Il fiume divenne confine naturale per lo Stato milanese, ed i Visconti iniziarono la costruzione di una forte cinta muraria che venne ampliata e ristrutturata più volte dai vari possessori nel corso del tempo, fino al XIX secolo.
La cinta era fatta in modo ingegnoso per far si che nessuno potesse entrare. Nel fiume che divide Pizzighettone da Gera veniva creato un ulteriore sbarramento con catene immerse nell’acqua. Delle potenti mura rimangono gli spalti a forma di stella. Sono i più possenti tra quelli esistenti in Lombardia e raggiungono i due chilometri di lunghezza con spessore di circa 3,60 metri.
La struttura attuale è quella lasciata dal dominio austriaco.
Il borgo Vecchio: Pizzighettone è tagliato a metà dal placido fiume Adda. Sulla sponda sinistra il capoluogo e sulla destra la borgata Gera. Il fiume anticamente era tortuoso e come tutta la pianura padana la zona era paludosa. I primi abitanti certi furono gli etruschi che chiamarono il paese Acerra.
Si stabilirono dove il solco dell’Adda si stringeva, ed era possibile il guado.
Diventò un luogo strategico e il porto fluviale favorì gli scambi tra le città di Milano, Lodi, Pavia e Cremona.
Il Museo di Cultura Materiale “Arti e Mestieri di una volta” nato dal desiderio del “Gruppo Volontari Mura”, di raccogliere e conservare attrezzi ed arnesi che potessero permettere la ricostruzione storica delle condizioni di vita e di lavoro di una volta a Pizzighettone.
Si riprende il percorso dirigendosi all’imbarcadero di Pizzighettone, punto d’imbarco per la Mini crociera fluviale sul fiume Adda (facoltativa).

Rientro all’osteria La Vecchia Corte ripassando per la zona umida del parco Adda Sud.

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